Durante il cammino mi soffermo troppo spesso ad osservare la terra tanto che rallento i compagni, mi spariscono dietro le nuvole tempestose.
Vetta!
Finalmente potevo prendermi
un pezzetto di lei
e di lui...
Il Monte Sillano nel giovane comune sparso di Ventasso Reggio Emilia che confina con il comune toscano di Sillano.
In questo giorno di vento ghiacciato ho iniziato a prelevare delle terre che considero simboliche per il luogo a cui appartengono e per ciò che mi suggeriranno.
Il suo odore.
Il desiderio di poterla osservare nella sua intimità, toccarla, plasmarla e scoprirne i suoi universi.
Inizio a scavare ma con le mani è impossibile, il terreno è protetto da una coltre di paleo e poi, subito sotto, una rete di fitte radici. Uso una cazzuola affilata per arrivare alla terra completamente ghiacciata per tagliare piccole scaglie di terra di colore bruno intenso.
Una tavolozza fatta di paesaggio.