Latitudine 44.27589
Longitudine 10.32502
Un ultimo respiro guardando quel dipinto davanti a me.
Chiudo gli occhi, deglutisco lentamente spingendo quell'immagine fino al cuore.
Questa vista sarà mia, per sempre.
Così archivio tutto ciò che non deve mai essere dimenticato.
Deglutisco e chiudo gli occhi.
Lentamente ripongo le ultime cose in una lacrima, sistemo con cura gli ultimi avamposti di felicità sul lato destro del mio sorriso.
Mi sento un' argonauta di Giasone, un viandante, uno zingaro.
Tra l'attrazione e la paura c'è un cordone ombelicale che rilega l'uomo all'immobilità, ma in questo Gennaio di un anno qualsiasi l'ho reciso.
Compagna sarà la via che da millenni scorre lungo la schiena della valle.
Lungo la sue spalle mi farò trasportare dalla corrente.
La prospettiva sarà quella del sasso, del ciottolo, della felce, dei licheni o dei muschi.
Sarò pioppo, salice rosso, ontano, sabbia, argine, roccia.
Chiederò un passaggio al Falco Pellegrino o alla Pernice, per rifornire gli occhi di squarci di un' umanità che, su queste sponde, vive e muore.
Saranno infine i ponti, gli attraversamenti, gli affluenti privilegiati delle vite altrui, con le quali, condividere frammenti di questo viaggio.
Della meta ad oggi conosco solo le coordinate
Latitudine 43.781258
Longitudine 10.268859
Il resto é solo un'ipotesi di viaggio.