Per raggiungere un'isola viene spontaneo di cercare una via attraverso l'acqua.
Il paesaggio, avvolto da nubi a momenti, ce lo mostrava.
Si scende dal Monte Sillano, appena sotto il Passo di Pradarena ci sono dei canaloni che vogliamo vedere, li sicuramente scorre dell’acqua.
Infatti incontriamo l' Alta via delle sorgenti :
- « Siamo sulla strada giusta, troveremo la via dell'acqua ».
Se è vero che le chiome degli alberi sono uguali in dimensione alle radici, basta alzare la testa al cielo per vederne la maestosa complessità.
Si entra nel bosco, una faggeta a fianco di castagni spoglia e ordinata nel popolare il suolo.
Le foglie cadute proteggono dall'inverno il verde in letargo.
Affiora tra le foglie secche il Muschio, soffice, verde e vivo, ricopre completamente le pietre nude che affiorano dal terreno, rivela il greto che presto vedrà i rivoli d'acqua mentre scemano verso il mare.
Tra le mille luci dei faggi brilla la prima acqua.
Compare sopra le foglie cadute, poca ma già segue da tempo la sua via.
L’inverno generoso ci rivela paesaggi invisibili se passeggi nella stagione estiva.
Scendiamo da una strada senza indicazioni e appena possibile proseguimo seguendo dei canali privi d'acqua ma riconoscibili dal colore verde intenso delle pietre vestite.
Il Fosso di Pradarena
In questo luogo abbiamo trovato ghiaia mescolata a terra e sabbia.
Bellissima, lavata dall'acqua arzilla.